
Il triangolo è a pieno titolo una delle figure più ricorrenti di analisi tecnica e tra le più facilmente individuabili sui grafici, indipendentemente dal time frame utilizzato. In pratica tutte le figure triangolari sono “racchiuse” da due trendlines, una superiore e una inferiore, che si possono tracciare sui massimi / minimi fatti toccare dal prezzo durante la formazione della figura… >>Continua a leggere…
Una delle figure di inversioni tra le più semplici da comprendere per chi si avvicina per la prima volta all’analisi tecnica è proprio quella del doppio o del triplo minimo.
Anche la formazione du questa figura, così come tutte le altre figure di inversione, presuppone che vi sia un trend da invertire , motivo per il quale non possiamo parlare di doppio o triplo minimo quando ci troviamo in una fase laterale del mercato… >>Continua a leggere…
Le medie mobili sono a pieno titolo uno degli strumenti più utilizzati non solo dai trader neofiti o avanzati che essi siano ma anche dagli operatori istituzionali.
Ad esempio la media mobile semplice a 200 periodi è tra le più utilizzate anche dai gestori per stabilire se un titolo sia in buona salute (quando si trova sopra la media a 200 periodi) o sia in una fase poco felice (quando le sue quotazioni si trovano al di sotto della stessa media)… >>Continua a leggere…
Più o meno tutti conosciamo il suo più noto indicatore che andremo a trattare in questo articolo, cioè le conosciutissime bande di Bollinger, o per dirla in lingua originale le Bollinger Bands… >>Continua a leggere…
Sentiamo spesso ripetere che il trading è una attività talmente difficile che la maggior parte delle persone che si dedicano a questa attività perde denaro. Addirittura si parla di percentuali molto alte che sfiorano l’’80%. Detto in soldoni su 100 persone che fanno trading (stiamo parlando di trader retail) 80 perdono soldi (questa è la brutta notizia) e solo 20 guadagnano (e questa, invece, è sicuramente una bella notizia). >>Continua a leggere…
Pochi ci pensano ma quando si comincia a fare trading occorre porsi una domanda molto importante: “che tipo di trader voglio essere?”. La risposta a questa domanda ha tutta una serie di implicazioni come, non in ordine di importanza >>>Continua a leggere…
Una delle domande più ricorrenti che mi sento fare dai miei studenti alle prime armi è proprio questa. “ma cosa funziona davvero nel trading?”. Ti sembrerà strano ma quando ho iniziato io a fare trading nel lontano 1998 neppure sapevo che l’attività di compravendita di titoli azionari andasse sotto il nome di “trading”. >>Continua a leggere…
Il trading può rappresentare una opportunità di lavoro dal momento che per iniziare non è richiesto l’impiego di enormi capitali come in altre attività di impresa che per essere avviate richiedono notevoli investimenti iniziali.
Il rovescio della medaglia è che a differenza di altre attività di impresa, nel trading, oltre al generale rischio di investimento, occorre fronteggiare una serie di pericoli in più che provengono direttamente dalle proprie emozioni… >>Continua a leggere…
Il Capitale Minimo per fare Trading
Non è semplice dare una risposta a una domanda del genere e non si può essere sbrigativi su un argomento come questo che è della massima importanza.
D’altra parte occorre prestare attenzione a come viene posto il quesito: un conto è chiedere: qual è il capitale minimo per fare trading” altro è porre una diversa questione: qual è il capitale minimo per vivere di trading”… >>Continua a leggere…